La contaminazione biologica delle superfici ad opera di agenti fungini è normalmente associata ad ambienti di lavoro, quali  caseifici, salumifici, cartiere, stalle, serre, ecc., a causa della particolare umidità che li caratterizza, tuttavia non si può escludere che possa anche manifestarsi in ambienti lavorativi indoor, quali scuole e uffici, dove materiali utilizzati per strutture ed arredi (tappezzerie, vernici, colle, legno, materiale cartaceo, piante ornamentali, ecc.) nonchè polvere ed alimenti non adeguatamente conservati possono costituire sorgenti interne per l'accumulo ed rilascio di tali contaminanti.

Nella redazione del documento di valutazione dei rischi pertanto non può essere in nessun modo trascurata la valutazione del rischio biologico che tenga in conto anche i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) i cui componenti possono essere interessati da accumulo di sporcizia, detriti ed incrostazioni determinando l’insediamento e la moltiplicazione microbica. Numerosi infatti sono gli studi pubblicati che hanno dimostrato come la contaminazione microbiologica dell’aria negli ambienti chiusi è spesso determinata dalle scarse condizioni igieniche degli impianti di trattamento dell’aria e dalla carenza di una idonea manutenzione degli stessi.

Su tali aspetti si sofferma il fact sheet "Contaminazione fungina in ambienti indoor: rischi per la salute occupazionale "redatto dall'INAIL e pubblicato sul suo sito istituzionale. Il documento si sofferma inoltre nel descrivere gli effetti sulla salute determinati dall'aerosolizzazione del materiale fungino e dalla sua successiva inalazione.

Non essendo possibile eliminare completamente il rischio biologico, si rende pertanto necessario, in ottemperanza alla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, introdurre delle misure di prevenzione e protezione volte alla sua riduzione al più basso livello possibile, la pima delle quali è senza dubbio l'implementazione di attività di monitoraggio e ispezione dell’impianto di trattamento aria e dell’edificio finalizzate al mantenimento dell’integrità dell’involucro edilizio e all’individuazione di infiltrazioni di acqua.
Di fondamentale importanza in tale ambito sono le indicazioni pratiche per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti HVAC e per la pianificazione degli interventi di manutenzione fornite dalla "Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria" approvate con l'Accordo Conferenza Stato-Regioni del 7 febbraio 2013.

Consulta il fact sheet INAIL "Contaminazione fungina in ambienti indoor: rischi per la salute occupazionale"
Leggi il testo integrale della "Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria" Accordo Conferenza Stato-Regioni

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