Pubblicato dall'INAIL il documento dal titolo "Indicazioni operative dell’Inail per la gestione della sicurezza e della qualità in Risonanza Magnetica" un utile strumento per la gestione del rischio in un settore, quale quello sanitario, estremamente complesso.
L'utilizzo in ambito sanitario di apparecchi diagnostici a Risonanza Magnetica (RM) comporta l'esposizione di lavoratori e pazienti a rischi legati alle caratteristiche tecnologiche e strutturali dell'apparecchiatura stessa, dei quali molti sono dovuti a:
- campo magnetico statico di intensità elevata sempre attivo (tranne che nei magneti resistivi);
- fluidi criogenici pressurizzati, nel caso di magneti superconduttori;
- campo elettromagnetico a radiofrequenza (RF), con frequenza dipendente dall’intensità del campo magnetico statico, attivato nel momento di esecuzione degli
- esami;
- gradienti di campo magnetico necessari per la codifica spaziale del segnale RM, attivati durante le sequenze di acquisizione.
Il quadro normativo che disciplina l'installazione e l'uso di tali apparecchiature è ormai poco attuale, essendo la normativa più recente risalente al 1994 (DPR 8 agosto 1994, n. 542 Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento di autorizzazione all'uso diagnostico di apparecchiature a risonanza magnetica nucleare sul territorio nazionale) e considerando altresì i numerosi cambiamenti tecnologici che hanno caratterizzato tale comparto nell'ultimo ventennio.
Già nel 2004 l'ISPESL aveva ritenuto necessario redigere il documento dal titolo "Indicazioni operative: procedure autorizzative e gestionali relative all'installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica", oggi nell'agosto del 2015 l'INAIL aggiorna il documento alla luce dell'evoluzione tecnologica con il fine di ispirare un approccio prevenzionistico più moderno.
Il documento si sofferma innanzitutto sulla fase di corretta progettazione di un sito di risonanza magnetica, quindi fornisce al lettore gli strumenti per la redazione del Regolamento di Sicurezza (RdS) ossia il riferimento cartaceo per la gestione delle attività che si svolgono all’interno del sito RM, alla luce degli specifici rischi per lavoratori, pazienti, accompagnatori e visitatori in esso presenti.
In ultimo sono analizzate le figure della sicurezza necessarie a partire dalle classiche introdotte da Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (RSPP e Medico Competente) per giungere all'Esperto Responsabile della sicurezza (ER) ed al Medico Responsabile dell’attività dell’impianto (MR) la cui designazione è resa obbligatoria dal punto 4.10 e dagli Allegati 3 e 6 del DM 02 agosto 1991.
Consulta il testo integrale del documento Indicazioni operative dell’Inail per la gestione della sicurezza e della qualità in Risonanza Magnetica